Una nuova linea con l’allenamento in sospensione di Valeria Airoldi Pubblicato il: 26-03-2013

//Una nuova linea con l’allenamento in sospensione di Valeria Airoldi Pubblicato il: 26-03-2013

 

 

Se la prova costume ti spaventa, ma il classico training con i pesi ti ha stancato l’allenamento in sospensione può rappresentare l’alternativa giusta per ritrovare l’entusiasmo e una nuova linea.

L’allenamento in sospensione ha origini molto remote. Basti pensare agli esercizi ginnici che gli antichi Greci praticavano alla sbarra o agli anelli per aumentare forza e resistenza. Oggi con questa espressione vogliamo identificare un training che prevede l’utilizzo di due attrezzi in particolare: il TRX e le amache.
Il TRX è un’invenzione dei Navy SEALs che lo costruirono inizialmente utilizzando le cinghie del paracadute: una sorta di corda utile per allenarsi e mantenersi in forma anche in luoghi e situazioni non convenzionali. Le amache invece sono diffuse da molti anni tra i praticanti dello yoga e del pilates, che le sfuttano principalmente per eseguire posizioni rovesciate ed esercizi specifici in sospensione totale.
Per conoscere più a fondo questa nuova tipologia di training – che da qualche anno ha fatto il suo ingresso nei club e nei centri fitness di tutta Italia, e che raccoglie ogni giorno nuove adesioni – abbiamo incontrato Andrea Varri, istruttore certificato TRX negli USA , master trainer e docente di Stark Body Flying®.
Ciao Andrea, quali sono i vantaggi dell’allenamento in sospensione?
«L’allenamento in sospensione permette di allenare tutto il corpo sfruttando il carico naturale, in relazione alla gravità e alla gestione del proprio baricentro. Con uno stesso strumento è quindi possibile svolgere una serie illimitata di esercizi adattabili a seconda delle specifiche esigenza di ciascuno. Inoltre gli attrezzi necesari (TRX e/o amaca) hanno un basso costo e l’ingombro è decisamente limitato. Chiunque può permettersi di acquistarli e, con l’aiuto di un professionista del settore, imparare a utilizzarli per arrivare a svolgere un programma di allenamento completo in autonomia e praticamente ovunque. Strumenti come TRX o Body Fly permettono un approccio al movimento completamente differente dai classici macchinari della sala pesi, certamente più funzionale, adattabile alle esigenze specifiche e divertente».
È un allenamento propedeutico per qualche disciplina in particolare?

«Nonostante l’allenamento in sospensione sia adattabile a tutte le discipline e tutte le esigenze, sicuramente ci sono alcune categorie di atleti che possono trarre maggior beneficio di altre. Ad esempio sport come l’arrampicataesercizi ginnici in sospensione o che prevedono una sospensione parziale del corpo.
Vantaggi molto evidenti si possono anche riscontrare nell’ambito del recupero funzionale. Se utilizzati bene infatti tali strumenti permettono non solo di sviluppare la forza muscolare, ma anche di agevolare il controllo motorio e il reclutamento del corsetto addominale, oltre che a incrementare flessibilità, elasticità muscolare ed equilibrio».
Prendiamo in esame il Body Fly. Cos’è e come si usa?
«Il Body Fly è l’attrezzo ufficiale utilizzato da STARK BODY FLYING®, marchio registrato e ideato dalla collega Antonella Faleschini. Il Body Flying® nasce dall’idea di poter unire diverse tipologie di training come il pilates, lo yoga e la ginnastica artistica in un’unica nuova disciplina basata sull’allenamento funzionale ad alta intensità, per lo sviluppo della forza, potenza e resistenza muscolare.
Lo strumento è costituito da una speciale amaca, composta da una fascia centrale e da tre impugnature per lato. Sia l’amaca che le impugnature possono essere regolate a diverse altezze grazie a delle funi direttamente ancorate al soffitto nel caso di spazi chiusi, o applicabili facilmente a travi, altalene o alberi nel caso di allenamenti outdoor.  Personalmente lo reputo uno strumento incredibilmente versatile. Svolgendo infatti l’attività di personal trainer mi capita spesso di utilizzarlo sia per esercizi di pilates e stretching, sia per attività di lavoro più intense come le sessioni di preparazione atletica per arti marziali».
Come si svolge una seduta di allenamento?
«Le sedute di allenamento possono essere singole o di gruppo. La tipologia di lavoro varia a seconda della clientela. Per esempio all’interno di un fitness club il metodo Stark Body Flying® può essere adattato a classi differenti: Military Workout® con Body Flying®, Pilates e Yoga con Body Flying® ed infine Body Flying® per la danza e per i bambini. Indipendentemente dalla disciplina ogni lezione è suddivisa in una prima fase di riscaldamento e ludica dove si prende confidenza con lo strumento, per poi passare alla fase centrale specifica del lavoro che si vuole svolgere, e concludersi con la fase di defaticamento e rilassamento».
È adatto a tutti o possono farlo solo persone che frequentano già la palestra?
«L’allenamento in sospensione in generale si rivolge a un target vastissimo: dall’amatore che vuole semplicemente svolgere attività fisica per mantenere la forma, all’atleta che vuole ottimizzare la preparazione fisica con lavori specifici, fino ad arrivare a soggetti con patologie scheletriche o neuro-muscolari più particolari. In quest’ultimo caso  è bene che i protocolli di lavoro siano sempre approvati e supervisionati da personale medico specializzato. È inoltre fondamentale che ciascun trainer conosca bene ogni singolo cliente al fine di evitare proposte di lavoro non adeguate al suo livello motorio e/o eventuali spiacevoli imprevisti».

By |2017-08-04T09:17:41+00:00agosto 3rd, 2017|Dicono di noi|0 Commenti